Leonardo da Vinci è considerato da tutti un Genio Universale in quanto ha realizzato importanti scoperte ed innovazioni nei più disparati campi, dalla scienza alla pittura, dall’ingegneria all’anatomia umana.
Formatosi a Firenze nel 1500, e quindi nel pieno del Rinascimento fiorentino, Leonardo da Vinci ha avuto lo straordinario merito di affrontare problemi complessi e progetti ambizioni, rincorrendo, ad esempio, il sogno di volare, ricorrente nei pensieri dell’uomo sin dall’antichità.
Nel nostro Museo, dopo anni di studi e ricerche scientifiche, partendo dalla realizzazione delle sue famose macchine, abbiamo messo in evidenza l’unitarietà del Suo pensiero ricostruendo la sua visione meccanicistica del mondo.
La Monna Lisa mostra una donna con un’espressione pensierosa e un leggero sorriso. Venne eseguita tra il 1503 e il 1506. Attualmente è esposta al Museo del Louvre di Parigi dove costituisce l’attrazione principale. E’ probabile che si tratti di Monna Lisa Gherardini, una cortigiana proveniente dalla piccola nobiltà rurale vissuta tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500.
In alto a sinistra è presente la scritta apocrifa “LA BELE FERONIERE LEONARDO DA VINCI”. Dovrebbe essere il ritratto di Cecilia Gallerani, una della amanti del duca Ludovico Sforza, protettore di Leonardo a Milano, in quanto Ludovico aveva come emblema araldico l’ermellino. Per il suo pelo bianco, l’animale era considerato simbolo di purezza. Dai raggi X emerge che dietro la spalla sinistra della dama, anticamente, risultava dipinta una finestra.
“Il Battesimo di Cristo” è un dipinto ad opera del Verrocchio ma Leonardo dipinse l’angelo che regge la tunica, in basso a sinistra.
Il primo a menzionare l’intervento di Leonardo in questa tavola del Verrocchio fu Giorgio Vasari. Tutte le parti eseguite ad olio appartengono a Leonardo: il volto dell’angelo di profilo ed alcuni riccioli dell’altro angelo.
Il titolo con cui il dipinto è universalmente noto, “La Belle Ferronnière” ( “la bella moglie di un mercante di ferramenta”) altro non è che il risultato di un equivoco che si generò nel corso del Settecento, nel momento in cui, inventariandolo, esso venne confuso con un altro ritratto di dama. L’identificazione della dama ha oscillato tra la stessa Cecilia Gallerani, Elisabetta Gonzaga e Lucrezia Crivelli.
1452
Nasce il 15 Aprile ad Anchiano, piccolo paese vicino Firenze, figlio illegittimo di Notario Ser Piero e Caterina, donna di umili origini.
1466
Si trasferisce a Firenze con il padre.
1469
Entra come apprendista nella bottega dell’illustre pittore Verrocchio.
1471
Collabora alla realizzazione dell’angelo sulla sinistra, nel dipinto “Il Battesimo di Cristo” del Verrocchio.
1472
E’ iscritto alla Compagnia dei pittori di San Luca, inizia la sua carriera artistica autonoma.
1481
Lavora alla pala d’altare “Adorazione dei Magi”, presso la Chiesa di San Donato a Scopeto, lavoro che resterà incompiuto.
1482
Viene assunto presso la Signoria di Milano dal Duca Ludovico il Moro. Si impegna in studi di ingegneria e architettura, dipinge e disegna.
1489
Studia per la realizzazione del monumentale “Statua equestre”. Viene realizzato solo il modello in cotto, poi distrutto dai francesi con l’invasione di Milano nel 1499.
1490
Realizza il ritratto di Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro, noto come ”La Dama con l’ermellino”.
1495-1498
Lavora alla pittura su muro “L’ultima cena”, con una tecnica di affresco particolare. L’opera si deteriorerà già dopo pochi anni.
1500
Ritorna a Firenze dove espone su cartone la Sant’Anna presso la chiesa dell’Annunziata.
1502
Leonardo entra a servizio di Cesare Borgia, come ingegnere militare.
1502 - 1505
Insieme a Michelangelo decora il Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio: la pittura murale raffigurante la battaglia di Anghiari però non sarà mai terminata. Lavora per realizzare “La Gioconda”.
1506 - 1513
Si trasferisce di nuovo a Milano su invito di Charles d’Amboise, nuovo governatore di Milano. Riprende i suoi studi sul volo, si occupa di fisica, ottica e ingegneria idraulica. A Pavia riprende i suoi studi sull’anatomia, disserzionando altri cadaveri.
1513 - 1516
Si trasferisce a Roma, su invito di Giuliano de Medici. Vede la Cappella Sistina di Michelangelo, e continua i suoi studi di geometria ed ingegneria idraulica.
1516
Nominato primo pittore, ingegnere ed architetto reale da Francesco I, si trasferisce nel Castello di Cloux presso Amboise.
1519
Muore il 2 Maggio a Cloux, lasciando i manoscritti, disegni e strumenti al suo discepolo Francesco Melzi. Dei suoi dipinti misteriosamente non si fa menzione.